Per adesso non sono stati dei gran GOODMORNING, mi auguro che ne arrivino presto un bel po.
Nel frattempo ne dedico un'altra degli Scisma ad Umberto. :)
"...che la luce e' nascosta nell'ombra e che l'ombra riflette davvero...."
sabato, giugno 16, 2007,9:23 PM
Bachi da Pietra live al MI AMI 2007 (Idroscalo - Milano)
Grande gruppo! vero Nico? :) ok non sei d'accordo lo so, ma quella sera a me hanno dato tanto! :)
SOLARE:
LA CASA DI LEGNO:
VERME:
Video Clip:
lunedì, giugno 11, 2007,3:14 PM
Capita di voler dire qualcosa....
Nascere, vivere, credere, ridere, tremare, piangere, finire, fingere, crollare, valere, essere, pregare, volere, volare, cadere, capire, contare, scendere, salire, voltare, servire, soffrire, cogliere, agire, sognare, amare, sapere morire
martedì, giugno 05, 2007,3:16 PM
Il tuo sorriso
Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l'aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.
Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l'acqua che d'improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d'argento che ti nasce.
Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d'aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.
Amor mio, nell'ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d'improvviso
vedi che il mio sangue macchia
le pietre della strada,
ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.
Vicino al mare, d'autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.
Riditela della notte,
del giorno, della luna,
riditela delle strade
contorte dell'isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l'aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.
toglimi l'aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.
Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l'acqua che d'improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d'argento che ti nasce.
Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d'aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.
Amor mio, nell'ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d'improvviso
vedi che il mio sangue macchia
le pietre della strada,
ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.
Vicino al mare, d'autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.
Riditela della notte,
del giorno, della luna,
riditela delle strade
contorte dell'isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l'aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.
(Pablo Neruda)
,10:54 AM
A pezzi andare, a pezzi ritornare.
Ti vedo
non ti bado
guardo altro
poi ti scruto un po' di piu'
Ti alzi
Giri
Ti seguo
Voglio capire chi sei
Non so
Mi fermo
Tu vai
Vieni
Ti fermi
Mi muovo
Aspetti lontano
Non so ancora
Guardi altro
Ma quando ti muovi di nuovo
Prendo forza
Ti seguo
Ti dico "ciao come ti chiami?"
Rispondi
Ti chiedo le intenzioni
Troppo diretto
Parliamo
Diluiamo il troppo diretto
Conoscenza
Poi la proposta di prima ritorna
Informazioni su garanzie e cautele
Il lavoro
La disoccupazione
La calma gentile
L'imbarazzo
L'attesa
Il silenzio
Dici "usciamo i qui"
"Si"
Verso casa
L'universita'
Gli amori selvaggi
La prevenzione
Il passato
A confronto
Casa
Seduti sul letto
Parlare
Ci sdraiamo
Parlare
Due camicie
Blu
Viola
Le mani
Gli occhi
Le gambe
Stringersi
Piano
Spogliandosi lentamente
"Ti piace il mare?"
Il blu della camicia
"La montagna e' bella d'estate
se non si scia in inverno"
Le pietre di Pantalica
Vicino al letto
Dopo le Grande Madre
E la Sola Rivoluzione
Quasimodo
Mallarme'
Blacke
"Non ti distrarre"
"che fai ora?"
"Non lo so,forse la barba"
"No"
"A quest'ora?"
"Domani"
"Ci vediamo?"
"Preferirei di no"
La tua calma gentile
Amo
"Sei triste e mi sopravvaluti"
La paura
L'abbraccio
Vai via
Resto
Torni, hai scordato l'orologio
L'abbraccio
L'insistenza
Il numero di telefono
Tu no
Un pugno al ventre
E vai
"Ciao".
(Vincenzo Errico)
non ti bado
guardo altro
poi ti scruto un po' di piu'
Ti alzi
Giri
Ti seguo
Voglio capire chi sei
Non so
Mi fermo
Tu vai
Vieni
Ti fermi
Mi muovo
Aspetti lontano
Non so ancora
Guardi altro
Ma quando ti muovi di nuovo
Prendo forza
Ti seguo
Ti dico "ciao come ti chiami?"
Rispondi
Ti chiedo le intenzioni
Troppo diretto
Parliamo
Diluiamo il troppo diretto
Conoscenza
Poi la proposta di prima ritorna
Informazioni su garanzie e cautele
Il lavoro
La disoccupazione
La calma gentile
L'imbarazzo
L'attesa
Il silenzio
Dici "usciamo i qui"
"Si"
Verso casa
L'universita'
Gli amori selvaggi
La prevenzione
Il passato
A confronto
Casa
Seduti sul letto
Parlare
Ci sdraiamo
Parlare
Due camicie
Blu
Viola
Le mani
Gli occhi
Le gambe
Stringersi
Piano
Spogliandosi lentamente
"Ti piace il mare?"
Il blu della camicia
"La montagna e' bella d'estate
se non si scia in inverno"
Le pietre di Pantalica
Vicino al letto
Dopo le Grande Madre
E la Sola Rivoluzione
Quasimodo
Mallarme'
Blacke
"Non ti distrarre"
"che fai ora?"
"Non lo so,forse la barba"
"No"
"A quest'ora?"
"Domani"
"Ci vediamo?"
"Preferirei di no"
La tua calma gentile
Amo
"Sei triste e mi sopravvaluti"
La paura
L'abbraccio
Vai via
Resto
Torni, hai scordato l'orologio
L'abbraccio
L'insistenza
Il numero di telefono
Tu no
Un pugno al ventre
E vai
"Ciao".
(Vincenzo Errico)